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Salvador da Bahia
BRASILE
BRASILE
La capitale culturale del Brasile
La città (il cui nome, come detto, viene spesso abbreviato in Salvador oppure semplicemente in "Bahia"), è il terzo maggiore centro urbano del Brasile con circa 2.600.000 abitanti. Come molte grandi città del Sud America, anche Salvador è una città di contrasti: affascinante e culturalmente molto ricca ma anche con situazioni di povertà critica, con rilevanti risorse naturali ed una cultura popolare estremamente creativa ma con carenze infrastrutturali per le classi più disagiate.
Oggi la città è considerata la capitale culturale del Brasile, è protetta dall'UNESCO come Patrimonio dell'Umanità ed è diventata no dei principali destini turistici internazionali conosciuta in tutto il mondo per il sincretismo religioso, per l'ospitalità e l'allegria della sua gente, per i suoi musicisti e naturalmente per il carnevale più grande del mondo !
Fu fondata da Thomé de Souza quando il re del Portogallo Joao III° inviò un folto gruppo di colonizzatori per presidiare questa terra dagli occupanti francesi e olandesi della zona. Venti anni dopo, quando si insediò il primo Governatore Generale, Salvador divenne la prima capitale del Brasile. Da allora Salvador de Bahia, pur smarrendo progressivamente la sua importanza politica ed economica, continuò ad accogliere coloni e introdurre schiavi provenienti dal continente africano. Anche se perdette il titolo di capitale del Brasile nel 1763, Salvador mantenne la sua influenza politica fino alla fine del periodo coloniale e dell'impero.
La città (il cui nome, come detto, viene spesso abbreviato in Salvador oppure semplicemente in "Bahia"), è il terzo maggiore centro urbano del Brasile con circa 2.600.000 abitanti. Come molte grandi città del Sud America, anche Salvador è una città di contrasti: affascinante e culturalmente molto ricca ma anche con situazioni di povertà critica, con rilevanti risorse naturali ed una cultura popolare estremamente creativa ma con carenze infrastrutturali per le classi più disagiate.
Oggi la città è considerata la capitale culturale del Brasile, è protetta dall'UNESCO come Patrimonio dell'Umanità ed è diventata no dei principali destini turistici internazionali conosciuta in tutto il mondo per il sincretismo religioso, per l'ospitalità e l'allegria della sua gente, per i suoi musicisti e naturalmente per il carnevale più grande del mondo !
Fu fondata da Thomé de Souza quando il re del Portogallo Joao III° inviò un folto gruppo di colonizzatori per presidiare questa terra dagli occupanti francesi e olandesi della zona. Venti anni dopo, quando si insediò il primo Governatore Generale, Salvador divenne la prima capitale del Brasile. Da allora Salvador de Bahia, pur smarrendo progressivamente la sua importanza politica ed economica, continuò ad accogliere coloni e introdurre schiavi provenienti dal continente africano. Anche se perdette il titolo di capitale del Brasile nel 1763, Salvador mantenne la sua influenza politica fino alla fine del periodo coloniale e dell'impero.
Fin dall'inizio, dunque, Salvador Bahia si caratterizzò per essere punto d'incontro di diverse etnie e culture: indios, portoghesi, africani. Un incontro ricco di contaminazioni (all'origine dell'autentica identità brasiliana) i cui segni vivono e pulsano ancor oggi nei paesaggi urbani e nella gente di questa straordinaria città.
Le testimonianze di questi secoli si conservano fino ad oggi nello scenario architettonico del Centro Storico della città, considerato il più importante del continente americano. Palazzi affascinanti tramandano l'opulenza dei ricchi commercianti del passato. Le chiese rivelano la fede del popolo e il grande potere del clero, il Forte testimonia invece la grande determinazione di un popolo che, per difendere i propri ideali, non si arrese alla forza straniera e, confidò nella speranza di una terra libera e giusta, dove tutti potessero avere pari opportunità.
Le testimonianze di questi secoli si conservano fino ad oggi nello scenario architettonico del Centro Storico della città, considerato il più importante del continente americano. Palazzi affascinanti tramandano l'opulenza dei ricchi commercianti del passato. Le chiese rivelano la fede del popolo e il grande potere del clero, il Forte testimonia invece la grande determinazione di un popolo che, per difendere i propri ideali, non si arrese alla forza straniera e, confidò nella speranza di una terra libera e giusta, dove tutti potessero avere pari opportunità.
